I danni biochimici sulle cellule del sistema nervoso

 

La ricerca sugli effetti della droga

 

di Rita Levi Montalcini

 

   La cocaina agisce e interferisce con lo sviluppo di sistemi coli- nergici. A questo scopo abbiamo analizzato in un ceppo di ratti le a- zioni a livello dello sviluppo del sistema colinergico in particolare in animali neonati dal 1° all’11° giorno di sviluppo e si è visto che la somministra- zione di droga in quantità farmacologica, porta effettivamente ad una grave, notevole e chiara diminuzione dei sistemi colinergici, il sistema cosiddetto del- le cellule del setto e il sistema nucleo basale che sono quelle particolari compo- nenti telencefaliche che hanno a che fare con la innervazione a livello sia del- l’ippocampo che della corteccia cerebrale.

   La somministrazione della droga data in un periodo di due o tre settimane porta risultati che sono stati analizzati, a livello istochimico morfometrico e a livello anche biochimico, e hanno dimostrato che queste cellule ben note del setto che sono le cellule che hanno a che fare con la innervazione della compo- nente cerebrale, sono fortemente alterate in modo significativo-statistico in se- guito alla somministrazione di questa droga.

   Altri studi condotti particolarmente dal prof. Garaci a Roma, col quale siamo noi oggi in connessione, dimostrano che l’azione della droga non influisce sol- tanto e in modo abbastanza rilevante su questo sistema colinergico ma anche sul sistema immunitario.

   Noi sappiamo oggi che i sistemi sono interagenti. Si riteneva un tempo che fossero reparti stadio, cioè che il sistema immunitario e il sistema nervoso cen- trale non avessero rapporti. Noi sappiamo invece che tramite le citochine que- sti fattori solubili e rilasciati da sei cellule, particolarmente il sistema immunita- rio, interagiscono. Gli studi in corso del prof. Garaci dimostrano che una delle azioni significative della droga è di agire sui sistemi immunodepressivi e au- mentare notevolmente la possibilità di infezioni di varia natura, fra queste la Aids. Quindi la panoramica si apre: da un’azione della droga che una volta si ri- teneva quasi limitata a livello del sistema nervoso sui sistemi dopaminergici, oggi sappiamo che agisce anche in modo notevolmente sfavorevole sullo svi- luppo dei sistemi colinergici-cognitivi.
   Effettivamente dal punto di vista comportamentale c’è un deficit degli ani- mali che sono stati drogati nella capacità di risolvere i soliti problemi che si pongono agli animali. E’ quindi una prima evidenza, che è venuta da questo nostro laboratorio, di un’alterazione di sistemi cognitivi non soltanto di quelli simpatico-mimetici e di quelli dopaminergici. Contemporaneamente da un altro settore, quello del quale parlava il prof. Garaci, si è vista un’azione molto note- vole sul sistema immunitario, cellule killer e cellule T. Si è visto che l’azione della droga agisce in modo significativo nel diminuire l’attività di questi sistemi e quindi rendere possibile lo sviluppo di malattie di tipo immunitario di tipo in- fettivo, come l’Aids. Oggi noi unendo i nostri sforzi, quelli del prof. Garaci e del nostro gruppo, stiamo vedendo come interagiscono questi vari sistemi: sap- piamo che sono relati uno all’altro, che azioni che avvengono a un livello, po- niamo a livello di sistemi immunitari, si riflettono su quei sistemi cognitivo e viceversa.
   Quindi la panoramica che si apre oggi davanti a noi è di un danno diffuso, di un danno molto grave che avviene a livelli di animali in via di sviluppo; parti- colarmente è stata rilevata un’alterazione anche dal punto di vista comporta- mentale di bimbi, di neonati di donne drogate.

   Quindi gli effetti della droga si estendono in modo veramente allarmante, tanto quanto è allarmante il fatto dello sviluppo della droga stessa. Possiamo soltanto dire che più noi studiamo e più noi conosciamo alla base lo sviluppo del sistema nervoso e più noi possiamo rilevare quanto la droga agisca a livel-  li di tutti i sistemi che riflettono sulle condizioni emotive, sistema limbico, di quelle cognitive e sistema del quale ho detto, sistema nucleo basale, che hanno a che fare con le componenti cognitive e in senso lato agisce anche sui sistemi immunitari e, a sua volta, si riflette sul sistema nervoso.
 

 

febbraio 1993